3 Anni Di Sofferenza (Fibromialgia E Osteopatia)

Dopo aver pubblicato l’articolo http://www.guidiamobenessere.com/non-fare-come-paolo/ mi arriva un messaggio di una mia paziente, che ha risolto una problematica chiamata  FIBROMIALGIA, chiedendomi se potevo scrivere un articolo su questo argomento.

Le chiedo gentilmente di darmi una piccola cronistoria della sua esperienza, lei me la invia e, dopo averla sistemata e adattata (togliendo alcune parti, altrimenti sarebbe stato un articolo lunghissimo), ne vedi ora il risultato.

Una precisazione: dalla bozza inviatami dalla mia paziente ho tolto delle parti e non ho aggiunto nulla di mio, se non questa introduzione e la parte finale. Ho lasciato solo i punti salienti per far capire a chi legge l’iter e le difficoltà che la paziente ha incontrato, come chi come lei ogni giorno vive questo incubo.

Descrizione della paziente:

“Mi è stata fatta una diagnosi nel 2007: connettivite indifferenziata ad impronta sclerodermica diagnosticata all’Ospedale San Raffaele di Milano. Fenomeno di Raynaud alle mani dal 2005. ANA antinucleo e anticentromero ad alto titolo. Dal maggio 2014 mi è stata diagnostica la sindrome fibromialgica e a gennaio 2015 ipocortisoluria e sospetto iposurrenalismo.

Farmaci usati: miorilassanti, antidepressivi, farmaci ipnotico sedativi, ansiolitici, cortisone.

Descrizione dei sintomi di poliartalgia: contratture muscolari con frequenza settimanale, mal di schiena, mal di collo, dolore alla spalla sx, dolore ai muscoli flessori dell’anca senza aver provocato questi dolori con degli sforzi, ma conducendo attività ordinarie. I muscoli, specie quelli della schiena, si fanno rigidi di notte e al mattino i movimenti devono essere lentissimi (dalla RM risulta artrosi delle sacro iliache).

Coxalgia all’anca dx durata circa un anno nonostante numerose terapie. Ad oggi continuo ad avere contratture (ad esempio ad aprile e maggio 2014 una contrattura ai muscoli flessori dell’anca sx con dolore al giuteo sx, area lombare sx ed inguine sx. Continuo ad andare avanti con antinfiammatori o miorilassanti. Il fenomeno di Raynaud è peggiorato per numero di episodi ed è diffuso anche ai piedi, guance e punta del naso.

Astenia: questo problema mi accompagna da parecchio tempo, da fine 2012 ma era gestibile. Nel 2013 e 2014 si è fortemente aggravato. I sintomi sono: fiacchezza, mancanza di energie che non migliorano con il sonno. Con l’astenia si accompagna una situazione di ipotensione (pressione sanguigna 66-90) con mal di testa, capogiri e fischi alle orecchie che porta a ridurre a meno della metà le attività che prima svolgevo normalmente. La fiacchezza fisica si accompagna ad una stanchezza mentale (difficoltà di concentrazione, malumore, irritabilità). Questi sintomi permangono con un sonno di 8-9 h perché al mattino non mi sento comunque riposata. Una semplice influenza o un raffreddore si trascinano per settimane ed il corpo reagisce in modo esagerato ad ogni piccolo problema. E’ come se il mio corpo fosse in grado di fare il 30% delle cose rispetto a prima, di conseguenza anche la giornata lavorativa e gli impegni famigliari sono diventati insormontabili.

Ho effettuato anche visite ed esami dal neurologo che mi rimandava dal reumatologo perché comunque ho la connettivite indifferenziata che è classificata tra le malattie reumatiche, lo psichiatra mi ha certificato che non soffro di alcuna patologia psichiatrica e che è meglio che senta il reumatologo.

Al lavoro sono stata obbligata a richiedere il part time, le mie assenze per malattia sono state numerosissime fino all’autunno 2016, fino a quando sono stata per caso dall’osteopata. Preciso che ero già stata da un osteopata 3 anni fa ma non aveva risolto nulla.

Dopo aver passato tre anni di inferno sono approdata dal Dr. Guidi.

Premetto che ero alquanto scettica, perché in tre anni di dolori e disturbi del sonno, ho visto una miriade di specialisti, per cui non credevo che l’osteopatia potesse servire”.

Ho consultato reumatologi, immunologi, neurologi e psichiatri che hanno solamente prescritto farmaci sedativi, ansiolitici ed antidepressivi. Nessuno dei farmaci mi ha aiutato ad uscire dalla fibromialgia, lasciandomi vari effetti collaterali e sto finendo ancora il piano di sospensione graduale perché questi farmaci non possono essere interrotti bruscamente perché creerebbero dei danni, quindi il piano di disassuefazione richiede quasi un anno.

Il Dr. Guidi non si è basato sulle etichette e diagnosi che avevo ed ha iniziato da capo. Ha analizzato la mia postura e, lavorando sul mio sistema neurovegetativo, ha interrotto il circolo vizioso da cui stavo da tre anni.

Sono spariti dolori, spasmi muscolari ed il sonno è ritornato ad essere ristoratore. Il mio sistema nervoso autonomo ha ritrovato il suo equilibrio grazie ai trattamenti di osteopatia cranio-sacrale, ed io mi sono finalmente ripresa il controllo della mia vita.

Non esistono abbastanza dati, ma alcuni studi ritengono che i malati fibromialgici siano 4 milioni in Italia e una cosa molto importante da sottolineare è che i continui passaggi da un medico all’altro prolungano di anni questa situazione per un malato che se non è malato di mente lo diventa!”

Questa testimonianza della mia paziente che praticamente mi ha spinto (con piacere) a scrivere questo articolo aiutandomi nel darmi tutto il suo materiale, per molte persone sarà un’esagerazione di una situazione(fortunatamente, vuol dire che non hai questo tipo di problema), invece per altri che leggeranno sarà un riconoscersi e una speranza nel voler e poter cambiare le cose!

Se conosci qualche persona che soffre di questi sintomi, fagli leggere l’articolo e poi sarà lei a decidere se muoversi da dove è oppure continuare a fare quello che fa.

 

www.Drmicheleguidi.com
www.guidiamobenessere.com

www.facebook.com/DrMicheleGuidi

#drmicheleguidi
#guidiamobenessere

Lascia un commento