Piedi piatti: il 90% dei piedi non sono realmente piatti!

piediMolte volte vengono in studio bambini o ragazzi (ma anche adulti) con dei plantari per i pied piatti e da una prima analisi, anche senza vederli sul podoscopio (strumento che si utilizza per osservare l’appoggio da sotto, vedi foto), si capisce che i piedi che sono stati definiti piatti da qualche altro professionista non sono affatto piatti:

come è possibile una cosa del genere?

Il piede e il suo appoggio a terra sono la risultante di come funziona tutto ciò che c’è sopra.

Andiamo subito al sodo: l’appoggio del piede può essere neutro, piatto o cavo.

Ti mostro l’immagine per capire di cosa sto parlando.

 

Adesso che hai compreso e visto con l’immagine le differenza dei vari appoggi, capiamo il perché lasciamo un’impronta o un’altra. 

 

ancaAndiamo a capire come funziona l’anca che è una articolazione con molta mobilità, in gergo questo tipo di articolazione si chiama enartrosi e ha la caratteristica di presentare tutti i gradi di mobilità: flesso-estensione, abduzione (movimento verso l’esterno), adduzione (movimento verso l’interno) e le rotazioni interna ed esterna. 

Ok, adesso ti chiedo: prova a metterti in piedi e a ruotare l’anca verso l’interno e verso l’esterno e vedere cosa fa il tuo piede. Ovviamente ruota. Sì, il piede ruota anche se non l’ hai mosso, ma hai ruotato l’ anca… e secondo te questa rotazione involontaria che hai avuto del piede cosa fa al suolo? Cambia l’appoggio al suolo del piede? Ovviamente sì. Perciò ora sai che se hai un problema di limitazione di rotazione all’anca, il tuo appoggio cambia.

Ci sei? Mi segui?

Ok, andiamo avanti: se una persona ha il bacino bloccato che fa lavorare l’anca in modo non del tutto ottimale, non libera, allora influenza tutto l’arto inferiore (anca, ginocchio e piede). Quindi in base a come funziona il bacino si influenza tutto l’arto inferiore.

Il corpo è molto intelligente (a volte molto più della nostra testa!), pensa a una cosa… senza una gamba puoi vivere lo stesso? Senza due gambe puoi vivere lo stesso? Sì..

Senza il bacino puoi vivere?

No.

Quindi qual è la cosa più importante biologicamente e fisiologicamente?  Tutto ciò che c’è al centro del corpo sulla linea mediana è fondamentale per la vita, il resto no.

corpo umanoLe gambe e le braccia non sono fondamentali per la vita. Sembra un discorso cinico, ma biologicamente funzioniamo così. Senza arti si vive in modo diverso ma si può vivere… anzi, moltissime persone dopo che hanno subito traumi e hanno perso gli arti iniziano una seconda vita in cui ottengono risultati strepitosi e comprendono molte cose della vita che prima non vedevano.

Apro una parentesi: se non mi conosci e leggi “questa cosa” magari pensi che sono insensibile o duro, ma ho un assoluto rispetto di tutti gli esseri umani e ti dirò di più:  ho vissuto per 15 anni con una persona che era in carrozzina per le sue gravi difficoltà motorie e so cosa questo comporti. Da questa persona ho imparato moltissime cose e se sono così empatico con i pazienti e voglio risolvere i loro problemi è anche perché certe sofferenze le ho vissute per anni. Certe cose purtroppo le conosci se le hai percepite come sensazioni. Chiusa parentesi.

Secondo te un appoggio dei piedi di un certo tipo – piedi piatti – può farti vivere così male come ti fanno credere?!

Ma torniamo ai piedi piatti – veri o finti?-

Moltissime volte, come dicevo all’inizio dell’articolo, dopo una prima valutazione vedo che il bacino è completamente bloccato e la rotazione dell’anca è compromessa, ci sono delle limitazoni di mobilità di movimento. Questa limitazione è definitiva? No, a meno che ci siano delle situazioni di artrosi grave (di solito negli anziani) la mobilità dell’anca può essere molto recuperata con le sedute di osteopatia.

Una domanda che tanti pazienti fanno è: “Serve qualcosa di grave per compromettere la rotazione dell’anca? Io non ho mai avuto traumi violenti”.. a volte non serve nulla di grave, non devi cadere dal secondo piano, basta anche – per esempio- una caduta da in piedi a seduto per bloccare un sacro.

Il sacro (se si chiama così ci sarà un motivo, no?!) è alla base di tutta la colonna ed è collegato alla testa attraverso la dura madre (le meningi) e il suo movimento – come quello del cranio – influenza tutto il sistema cranio-sacrale. (Se non hai mai sentito parlare di questa cosa guarda questo video).

Inizi a comprendere perché è così importante che ogni singola parte del corpo sia libera di muoversi e non ci devono essere dei blocchi, e hai capito cosa c’entra il sacro con l’anca e con il piede?

Ci sono diversi collegamenti dietro i ragionamenti che fa l’osteopata e  il più semplice e conosciuto alla maggior parte delle persone si chiama piriforme (soprattutto nei runners che danno tutti la colpa al piriforme, poverino!), ma lui è la conseguenza e non la causa del problema!

Se il sacro è bloccato e non ha una buona mobilità, il piriforme – che si inserisce sul sacro ed è un rotatore d’anca – non si muove bene, l’anca non ruota bene e tu di conseguenza appoggi male il piede e ti viene detto che hai i piedi piatti.. allora ti fanno il plantare!

appoggio del piedeIo non sono contrario al plantare ma al fatto che la maggior parte dei professionisti valuti solo l’appoggio del piede senza valutare tutto ciò che c’è sopra il piede stesso (la persona!). A questo sono contrario sì!

Nel prossimo articolo ti parlo del test per sapere come scegliere la scarpa giusta (migliore per te) adatto anche per testare se il plantare che stai usando va bene oppure no.

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