• Generale
  • Storia Di Quattro Matti

    Una persona ritenuta matta in un’epoca, è considerata saggia nelle epoche successive.

    Primo Matto:

    Visse 500 anni fa. Nato a Genova, affermò che il mondo fosse rotondo e che la terra si poteva circumnavigare e che dall’altra parte dell’oceano c’era un’altra terra…passò molto tempo prima di poter arrivare a dimostrarlo.

    Tutti volevano chiuderlo in manicomio, perché tutti credevano che la terra fosse piatta.

     

     

    Secondo Matto:

    Era solo un ragazzo quando, giocando con una teiera d’acqua bollente, disse che il vapore che saliva dal beccuccio della teiera poteva muovere i treni…Volevano chiuderlo in manicomio… 

    Passò del tempo e “l’inutile” effervescenza d’acqua chiamata vapore… (beh, tutti sappiamo come è andata)

    La teoria del matto divenne quindi una realtà.

    Terzo Matto:

    Intorno al 1840 un certo Morse disse che tramite un filo tirato fra due città e alcuni acidi e metalli si poteva parlare a centinaia di miglia di distanza e lo presero per matto da manicomio…

    Morse continuò e il telegrafo ha cambiato la storia.

     

    Quarto Matto:

    Medico, ingegnere e teologo, intorno al 1870 disse che quello che ha inventato lui studiando l’anatomia e la  fisiologia, dandogli il nome di osteopatia,  è una scienza in grado di curare…

    Era matto più di COLOMBO, WATT E MORSE ed era il Dottor STILL.

  • DOLORE, FASE ACUTA
  • Piedi piatti: il 90% dei piedi non sono realmente piatti!

    piediMolte volte vengono in studio bambini o ragazzi (ma anche adulti) con dei plantari per i pied piatti e da una prima analisi, anche senza vederli sul podoscopio (strumento che si utilizza per osservare l’appoggio da sotto, vedi foto), si capisce che i piedi che sono stati definiti piatti da qualche altro professionista non sono affatto piatti:

    come è possibile una cosa del genere?

    Il piede e il suo appoggio a terra sono la risultante di come funziona tutto ciò che c’è sopra.

    Andiamo subito al sodo: l’appoggio del piede può essere neutro, piatto o cavo.

    Ti mostro l’immagine per capire di cosa sto parlando.

     

    Adesso che hai compreso e visto con l’immagine le differenza dei vari appoggi, capiamo il perché lasciamo un’impronta o un’altra. 

     

    ancaAndiamo a capire come funziona l’anca che è una articolazione con molta mobilità, in gergo questo tipo di articolazione si chiama enartrosi e ha la caratteristica di presentare tutti i gradi di mobilità: flesso-estensione, abduzione (movimento verso l’esterno), adduzione (movimento verso l’interno) e le rotazioni interna ed esterna. 

    Ok, adesso ti chiedo: prova a metterti in piedi e a ruotare l’anca verso l’interno e verso l’esterno e vedere cosa fa il tuo piede. Ovviamente ruota. Sì, il piede ruota anche se non l’ hai mosso, ma hai ruotato l’ anca… e secondo te questa rotazione involontaria che hai avuto del piede cosa fa al suolo? Cambia l’appoggio al suolo del piede? Ovviamente sì. Perciò ora sai che se hai un problema di limitazione di rotazione all’anca, il tuo appoggio cambia.

    Ci sei? Mi segui?

    Ok, andiamo avanti: se una persona ha il bacino bloccato che fa lavorare l’anca in modo non del tutto ottimale, non libera, allora influenza tutto l’arto inferiore (anca, ginocchio e piede). Quindi in base a come funziona il bacino si influenza tutto l’arto inferiore.

    Il corpo è molto intelligente (a volte molto più della nostra testa!), pensa a una cosa… senza una gamba puoi vivere lo stesso? Senza due gambe puoi vivere lo stesso? Sì..

    Senza il bacino puoi vivere?

    No.

    Quindi qual è la cosa più importante biologicamente e fisiologicamente?  Tutto ciò che c’è al centro del corpo sulla linea mediana è fondamentale per la vita, il resto no.

    corpo umanoLe gambe e le braccia non sono fondamentali per la vita. Sembra un discorso cinico, ma biologicamente funzioniamo così. Senza arti si vive in modo diverso ma si può vivere… anzi, moltissime persone dopo che hanno subito traumi e hanno perso gli arti iniziano una seconda vita in cui ottengono risultati strepitosi e comprendono molte cose della vita che prima non vedevano.

    Apro una parentesi: se non mi conosci e leggi “questa cosa” magari pensi che sono insensibile o duro, ma ho un assoluto rispetto di tutti gli esseri umani e ti dirò di più:  ho vissuto per 15 anni con una persona che era in carrozzina per le sue gravi difficoltà motorie e so cosa questo comporti. Da questa persona ho imparato moltissime cose e se sono così empatico con i pazienti e voglio risolvere i loro problemi è anche perché certe sofferenze le ho vissute per anni. Certe cose purtroppo le conosci se le hai percepite come sensazioni. Chiusa parentesi.

    Secondo te un appoggio dei piedi di un certo tipo – piedi piatti – può farti vivere così male come ti fanno credere?!

    Ma torniamo ai piedi piatti – veri o finti?-

    Moltissime volte, come dicevo all’inizio dell’articolo, dopo una prima valutazione vedo che il bacino è completamente bloccato e la rotazione dell’anca è compromessa, ci sono delle limitazoni di mobilità di movimento. Questa limitazione è definitiva? No, a meno che ci siano delle situazioni di artrosi grave (di solito negli anziani) la mobilità dell’anca può essere molto recuperata con le sedute di osteopatia.

    Una domanda che tanti pazienti fanno è: “Serve qualcosa di grave per compromettere la rotazione dell’anca? Io non ho mai avuto traumi violenti”.. a volte non serve nulla di grave, non devi cadere dal secondo piano, basta anche – per esempio- una caduta da in piedi a seduto per bloccare un sacro.

    Il sacro (se si chiama così ci sarà un motivo, no?!) è alla base di tutta la colonna ed è collegato alla testa attraverso la dura madre (le meningi) e il suo movimento – come quello del cranio – influenza tutto il sistema cranio-sacrale. (Se non hai mai sentito parlare di questa cosa guarda questo video).

    Inizi a comprendere perché è così importante che ogni singola parte del corpo sia libera di muoversi e non ci devono essere dei blocchi, e hai capito cosa c’entra il sacro con l’anca e con il piede?

    Ci sono diversi collegamenti dietro i ragionamenti che fa l’osteopata e  il più semplice e conosciuto alla maggior parte delle persone si chiama piriforme (soprattutto nei runners che danno tutti la colpa al piriforme, poverino!), ma lui è la conseguenza e non la causa del problema!

    Se il sacro è bloccato e non ha una buona mobilità, il piriforme – che si inserisce sul sacro ed è un rotatore d’anca – non si muove bene, l’anca non ruota bene e tu di conseguenza appoggi male il piede e ti viene detto che hai i piedi piatti.. allora ti fanno il plantare!

    appoggio del piedeIo non sono contrario al plantare ma al fatto che la maggior parte dei professionisti valuti solo l’appoggio del piede senza valutare tutto ciò che c’è sopra il piede stesso (la persona!). A questo sono contrario sì!

    Nel prossimo articolo ti parlo del test per sapere come scegliere la scarpa giusta (migliore per te) adatto anche per testare se il plantare che stai usando va bene oppure no.

    Intanto puoi scaricare il mio libro: E’ la scarpa giusta, scoprilo con i test in pochi secondi e iniziare a leggere delle cose interessanti, sul mio sito.

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  • CAUSE DEL MAL DI SCHIENA
  • Cos’è il Diaframma e 11 Dolori Collegati

    Ormai si sente di parlare di diaframma ovunque, anche la “sciura Maria” dal panettiere o dalla parrucchiera parla del diaframma e dei suoi dolori, della respirazione e della sua ansia… ma sai veramente che Cos’è il Diaframma e 11 Dolori Collegati?

     

     

     

     

    Hai mai avuto uno di questi dolori?

    1. dolore dorso-lombare;

    2.dolore costale e della xifoide (parte finale dello sterno);

    3.dolori cervicali;

    4.dolori toracici;

    5.lombalgie;

    6.gonfiori, edemi e parestesie degli arti inferiori;

    7. disturbi dell’apparato gastro intestinale;

    8. cefalee;

    9. nausee;

    10. vertigini;

    11. dolori pelvici.

    Se hai risposto di sì a uno di questi, allora puoi capirne il perché continuando a leggere.

  • CAUSE DEL MAL DI SCHIENA
  • Sei In Equilibrio? Interno Ed Esterno?

    L'equilibrio interno equivale all'equilibrio esterno

    A volte mi sento dire dai pazienti: “Sai, sono storto a destra (o a sinistra), non sono in equilibrio perché porto la borsa del pc…”

    Io ti chiedo: “Sei In Equilibrio? Interno Ed Esterno?”

    Sai che l’essere umano è una macchina perfetta, un insieme delle sue componenti: fisica, emotiva e spirituale… e secondo te si storta per una borsa? Ma dai…!

    Ti faccio l’esempio di una persona che vive questa vita: la moglie lo tradisce, non parla con i figli, al lavoro viene trattato come un deficiente, gli amici sono solo un ricordo lontano, vive in una casa inquinata dalla muffa e fuma come un turco, non fa attività fisica da 20 anni e potrei andare avanti altre 5 righe a scrivere cose che sono devastanti per la sua salute e lui dice: “Sai, sono storto a destra  (o a sinistra) perché porto la borsa del pc..”

  • DOLORE, FASE ACUTA
  • Dolore da Contrattura? Sei sicuro che sia così?

    Dolore da contrattura

    Pensi anche tu che la tua sofferenza dipenda da un blocco o da un dolore da contrattura?

    Oggi scrivo questo articolo perché mi  ha chiamato un nuovo paziente dicendomi che ha un dolore da contrattura da 4 anni e che ogni tanto si blocca per colpa di questa contrattura!

    Anche tu a volte ti sei dato una spiegazione del genere?

    Pensi anche tu che la tua sofferenza dipenda da un blocco o da un dolore da contrattura?

    Sai che il corpo spreca più energia e fa più fatica a rimanere contratto piuttosto che a rimanere rilassato? La contrazione muscolare richiede lavoro per il corpo… perché dovrebbe sprecare energia?

    Se anche tu credi che il mal di schiena (o un dolore in generale) sia colpa:

    • di un colpo d’aria
    • di un movimento brusco
    • di aver sollevato un peso
    • di una contrattura
    • della zona infiammata 
    • dell’età (se pensi così leggi qui
    • della muscolatura debole che devi rinforzare
    • della genetica, perché il dolore ce l’ha anche tua mamma o tua nonna…
    • dell’attività fisica che fai (o che non fai)

    Potrei andare avanti per ore e ti dico che la causa vera non è mai tra queste, ma non è colpa tua se non la sai, ti smonto uno a uno questi punti nei prossimi articoli!

  • Generale
  • Target – Professionalità o Risparmio?

    In questo articolo voglio parlare di quegli osteopati che si dichiarano seri professionisti, con lo studio pieno di persone, lista di attesa di settimane, molto preparati e poi vedi la loro promozione su Groupon a € 19 o € 29.

    Il marketing nel 2017 ci vuole, giusto, ma c’è marketing e marketing, come c’è osteopata e osteopata, come c’è salumiere e salumiere.

    Un mio collega ad un certo punto in passato mi ha chiamato per coinvolgermi in questa sua idea di aderire a Groupon: ti racconto come funziona.

  • CAUSE DEL MAL DI SCHIENA
  • Mal Di Schiena, Ernia E Erezione.

    Articolo per soli uomini. Ho usato un linguaggio scurrile. Se sei una donna non leggerlo.

    Sei un uomo, hai mai avuto mal di schiena?

    Ti sei mai detto: “Come è venuto passerà…?”

    Oppure sei consapevole che il tuo mal di schiena dipende da uno schiacciamento delle vertebre, da delle protrusioni o da un’ernia e tu te ne freghi?

    Bravo, continua a non farti trattare!

    Aspetta un po’ di tempo, così poi fra 10 anni, quando la situazione sarà peggiorata, passerai molti pomeriggi guardando la lampadina dello studio dell’osteopata; oppure, se sarà troppo tardi, passerai interi pomeriggi a fissare i vari soffitti dei vari specialisti per le visite: dal neurologo al neurochirurgo per vedere chi ha il soffitto più bello.

    Ti do 2 consigli, poi tu fai come vuoi:

    1- continua così a fare finta di nulla;

    2- fai una cosa più intelligente e investi un’ora del tuo tempo e più o meno € 100 per farti trattare subito e risolvere il problema, così magari fra pochi anni quando farai l’ amore con tua moglie (o con l’amante) non dovrai fermarti facendola arrabbiare perché hai un problema al nervo sciatico!

    Ti dirai che è la posizione in cui lo stai facendo che non va a bene, ma dentro di te inizierai a pensare che sei stato una testa di  “cazzone avariato” a non ascoltare lo “stronzo” dell’osteopata che passava del tempo a scrivere articoli per te nel suo blog per aiutarti. Tutto questo se va bene… perché invece se va male sai cosa può anche succedere?

    Siediti bene e leggi qui sotto.

  • DOLORE, FASE ACUTA
  • Distorsione Di Caviglia, Dolore In Fase Acuta

    “In fase acuta non farti toccare!

    Questa è la frase che magari ti sei sentito dire quando eri bloccato con la schiena, oppure per una distorsione di caviglia.

    Sono due cose completamente diverse, e vanno trattate in modo completamente diverso!

    Dopo un trauma diretto è l’unico momento in cui devi intervenire dove hai il dolore (se dai test risolta che si può trattare).

    Ti racconto un episodio che mi è successo qualche mese fa con un mio amico: mi chiama un pomeriggio disperato perché lavorando in palestra (è un istruttore e formatore di istruttori) ha fatto una distorsione di caviglia e non riusciva ad appoggiare il piede, perciò avrebbe perso giorni di lavoro. E quindi guadagno.

  • ERNIA
  • Risparmi 10 Euro E Guadagni 2 Ernie Cervicali!

    Ero indeciso se dare questo titolo RISPARMI 10 EURO E GUADAGNI DUE ERNIE! oppure come diceva sempre mia nonna: “chi più spende, meno spende”.


    Ti spiego.Voglio parlarti di una telefonata che ho ricevuto in studio. 

    Mi chiama un paziente che non vedo da un anno,  è stato mio paziente per 3-4 anni per un problema di protrusioni cervicali che gli davano molti fastidi: giramenti di testa, nausee, problemi di rigidità del collo, vertigini; circa un volta al mese veniva per mantenere la sua situazione sotto controllo, dopo aver risolto il problema in fase molto acuta.

  • CAUSE DEL MAL DI SCHIENA
  • 3 Anni Di Sofferenza (Fibromialgia E Osteopatia)

    Dopo aver pubblicato l’articolo http://www.guidiamobenessere.com/non-fare-come-paolo/ mi arriva un messaggio di una mia paziente, che ha risolto una problematica chiamata  FIBROMIALGIA, chiedendomi se potevo scrivere un articolo su questo argomento.

    Le chiedo gentilmente di darmi una piccola cronistoria della sua esperienza, lei me la invia e, dopo averla sistemata e adattata (togliendo alcune parti, altrimenti sarebbe stato un articolo lunghissimo), ne vedi ora il risultato.

    Una precisazione: dalla bozza inviatami dalla mia paziente ho tolto delle parti e non ho aggiunto nulla di mio, se non questa introduzione e la parte finale. Ho lasciato solo i punti salienti per far capire a chi legge l’iter e le difficoltà che la paziente ha incontrato, come chi come lei ogni giorno vive questo incubo.